CRESCO

il Cantiere di Rigenerazione Educativa di Tor Bella Monaca

L’idea di realizzare, in occasione dei 40 anni dalla nascita di Tor Bella Monaca, un web documentario in grado di raccontarne la complessità, sottraendola agli stereotipi della narrazione unica, si colloca all’interno di una cornice di senso ben definita, che è quella del progetto Cresco – Cantiere di Rigenerazione Educativa, promosso dalla Fondazione Paolo Bulgari proprio nel territorio del quartiere più pubblico d’Italia. Al centro di questa iniziativa c’è la comunità educante di Tor Bella Monaca, intesa come collettività composta da tutti coloro che hanno un ruolo educativo, sia formale che informale. Una comunità che chiede di essere ascoltata e raccontata, ieri come oggi. “Da quassù si vede il mare” è uno degli strumenti che possono assolvere a questo compito. Ricostruire il passato di Tor Bella Monaca e connetterlo con il suo presente, infatti, è un modo per attuare una necessaria rigenerazione narrativa, che faccia emergere storie, accadimenti e voci che altrimenti non riescono a trovare spazio sui media mainstream.


Fondazione Paolo Bulgari, con la comunità educante nei quartieri sensibili
La Fondazione Paolo Bulgari si dedica alla promozione della cultura e della pratica educativa a Roma nei territori di frontiera, dove si adopera nel contrasto alla dispersione scolastica avvicinando scuole e territori e promuovendo una didattica più inclusiva e il modello della ‘scuola aperta’.

L’approccio adottato, fortemente territoriale, ha portato all’individuazione di un’area prioritaria di intervento a Roma Est, in particolare nei quartieri di Tor Bella Monaca, Centocelle, Tor Sapienza, Torre Spaccata, Don Bosco e Cinecittà. Un territorio caratterizzato da livelli elevati di disagio sociale, dispersione scolastica, disoccupazione giovanile, precarietà abitativa, eccetera. La scelta di agire su un’area delimitata per è dettata dalla volontà di ottimizzare l’utilizzo delle risorse nella ricerca di soluzioni efficaci e incisive perché tarate sulle caratteristiche del territorio e accompagnate dall’alleanza strategica con chi vi opera da anni.

Nello specifico, l’intervento promosso a partire dal 2020 a Tor Bella Monaca ha portato alla sperimentazione di azioni di sistema, sviluppate con scuole, associazioni e università, volte a rilanciare a 360 gradi il ruolo della scuola e della comunità educante sul territorio. Il programma sviluppato nel quartiere si è configurato nel tempo come un vero e proprio programma di «rigenerazione educativa», dove l’aggettivo sta ad indicare un metodo di lavoro centrato sull’ascolto e sulla cooperazione, animato dall’obiettivo di tirare fuori (ex-ducere) e valorizzare le risorse educative materiali e immateriali del quartiere: riqualificando alcuni spazi fisici in stato  di abbandono (il giardino della scuola, la piazza pubblica), mettendo in rete la comunità educante e la scuola, rafforzando le risorse comunitarie e familiari, rilanciando il senso di appartenenza al quartiere, le sue risorse comunicative e relazionali.


4 cantieri in uno per una rigenerazione educativa
La combinazione dei due aspetti salienti del quartiere, cioè un territorio particolarmente fragile con una comunità educante assai ramificata, hanno spinto la Fondazione Paolo Bulgari a fare di Tor Bella Monaca un’area prioritaria di intervento fin dai primi passi mossi alla fine del 2019. Appena qualche mese prima della detonazione del Covid qui ha preso il via la progettazione di CRESCO - programma pluriennale sviluppato in collaborazione con il Laboratorio di studi urbani del dipartimento DICEA de l’Università La Sapienza, l’associazione culturale Cubo Libro e l’Istituto comprensivo Melissa Bassi. Durante il lockdown e nei difficili mesi successivi, l’attenzione per Tor Bella Monaca ha guidato il disegno anche di Tornasole, secondo programma promosso dalla Fondazione, questa volta in collaborazione con cinque associazioni e quattordici istituti scolastici del quadrante orientale, in cofinanziamento con l’Impresa sociale Con i Bambini.

L’avvio nel quartiere di due programmi di intervento centrati sul contrasto all’emergenza educativa, multiattore e pluriennali, ha consentito alla Fondazione di stratificare nel tempo un sistema di iniziative di rigenerazione su piani diversi, tra loro strettamente intrecciati, con l’obiettivo comune di rilanciare scuola, comunità educante e senso di appartenenza al quartiere.

Rigenerazione materiale: in un quartiere abituato a diffidare della politica degli annunci, parte dell’intervento della Fondazione si è indirizzato alla rigenerazione fisica, ben visibile, di due spazi pubblici di grande importanza per la vita sociale e scolastica del quartiere, ridotti in una condizione di degrado da decenni di incuria: Largo Mengaroni, la piazza principale di Tor Bella Monaca e il cortile della scuola Melissa Bassi. Su questo ha lavorato in particolare il programma CRESCO.

Rigenerazione educativa: numerose le attività sviluppate a partire dal 2020 a favore degli insegnanti della scuola Melissa Bassi attraverso il programma Tornasole, con la promozione dell’interprofessionalità in classe, lo sviluppo di iniziative di formazione per i docenti, e il sostegno al progetto scuole aperte. Il cantiere di rigenerazione educativa ha lavorato inoltre a sostegno dell’Associazione Cubo Libro - da anni attiva a Largo Mengaroni e nelle scuole del quartiere; della presenza qualificata di due realtà educative esperte - l’associazione Pianoterra e la Cooperativa sociale Antropos; della costruzione del patto educativo promosso dal liceo Amaldi. 

Rigenerazione comunitaria: tutte le iniziative avviate a Tor Bella Monaca con il sostegno della Fondazione mirano a coinvolgere gli abitanti e le realtà associative per favorire la socialità e contribuire a rilanciare il senso di appartenenza al quartiere: ne sono un esempio le iniziative sviluppate dal progetto Scuole aperte con le famiglie o i percorsi di coprogettazione della nuova piazza, svolti anche attraverso la realizzazione di laboratori di autocostruzione.

Rigenerazione narrativa: nell’ambito del programma CRESCO, la Fondazione ha avviato un laboratorio permanente di ascolto e narrazione della comunità educante di Tor Bella Monaca attraverso cui offrire informazioni e promuovere iniziative, che in genere non trovano spazio sui media, occultate dalla consueta narrazione emergenziale, a senso unico, del quartiere. 

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